La volontà alla cremazione può essere espressa verbalmente ai congiunti, manifestata come disposizione testamentaria o tramite iscrizione ad una società di cremazione.
Sarà il comune ove è avvenuto il decesso ad autorizzare la cremazione, approvando la richiesta del coniuge o dei parenti più prossimi o la sottoscrizione alla società di cremazione.
Sarà compito dell'impresa prenotare la cremazione nel forno crematorio disponibile più vicino.
Non vi sono restrizioni per la scelta del cofano funebre (ricordiamo che la cremazione avviene con il feretro).
C’è la possibilità di scegliere diverse tipologie di urne a seconda del gusto personale o della successiva destinazione.
Dopo la cerimonia di commiato,la salma sarà accompagnata al forno crematorio e cremata.
Una volta eseguita la cremazione vi è l'obbligo di sigillare l'urna nella quale sono custodite le ceneri.
L'urna potrà poi essere, nel rispetto della volontà del defunto, tumulata o interrata al Cimitero, oppure affidata ai familiari i quali la potranno conservare nella propria abitazione.
In Lombardia, dal 10 febbraio 2005, è inoltre possibile disperdere le ceneri derivanti da cremazione, sulla base di espressa volontà del defunto, in aree appositamente destinate all’interno dei cimiteri (giardini delle rimembranze), in natura (mari, laghi, fiumi, boschi, purché libera da manufatti e natanti) o in aree private all’aperto (con il consenso del proprietario) e comunque non nei centri abitati.